Quando le scuole chiudono, in tantissimi oratori lombardi inizia l’esperienza dell’Oratorio Estivo e del Cre-Grest: un’opportunità unica di incontro, crescita e condivisione per bambini, ragazzi e animatori messa in moto dall’azione corale della comunità cristiana educante. Non solo un’attività ricreativa, ma un percorso educativo che si prende cura delle giovani generazioni durante l’estate, offrendo loro un ambiente sicuro e stimolante dove poter crescere nella fede e nei valori cristiani.
Le Diocesi lombarde, in collaborazione tra loro, contribuiscono ogni anno alla realizzazione dell’Oratorio Estivo e del Cre-Grest, unendo le forze attraverso ODL (Oratori Diocesi Lombarde). In Italia ci sono oltre 6.000 oratori, di cui più di 2.300 in Lombardia, rendendo questa regione un’eccellenza nel panorama nazionale. Ogni anno, questa collaborazione raduna gli oratori attorno a un tema comune che diventa il filo conduttore di tutte le attività proposte, tenendo in considerazione le esigenze spirituali ed educative dei ragazzi in un contesto sociale sempre più frammentato.
Per un mese, e anche di più, molti tra bambini, preadolescenti, adolescenti e giovani bussano alle porte degli oratori per vivere un’esperienza che rappresenterà un pezzo significativo della loro crescita. Sono giorni vissuti in oratorio che iniziano con una grande accoglienza per poi proseguire con attività, animazione, laboratori, giochi, informalità, gite e momenti di preghiera resi possibili da una comunità educante che scende in campo in diversi modi nello stile di un servizio generoso e gratuito. All’Oratorio Estivo come al Cre-Grest sono presenti piccoli e grandi: intervengono figure volontarie; persone disponibili informalmente e istituzioni; ragazzi che vivono il cammino di iniziazione cristiana, ma anche molti altri che non fanno parte dei gruppi parrocchiali in modo stabile o che appartengono ad altre religioni; famiglie più partecipi, ma anche tante altre famiglie che non vivono il cammino comunitario nell’ordinario; adolescenti che fanno dell’oratorio una casa, ma anche adolescenti che solitamente non abitano questo luogo. È un’esperienza che riesce a vivere quella missione a cui il Vangelo chiama tutti: dagli adolescenti che vestono i panni dell’animatore ai giovani che indossano la maglietta dei coordinatori fino al volontario che dedica il proprio tempo per prendersi cura del prossimo.
Titolo dell’esperienza estiva 2025 è “TOCTOC” con il sottotitolo tratto dal versetto del Vangelo di Matteo: “Io sono con voi tutti i giorni”. Nell’Anno Santo del 2025, è proprio il Giubileo ad essere stato scelto come tema: un’occasione che si fa desiderio di celebrare questo evento rileggendo l’ordinario, riscoprendo uno stile di abitare la storia più umano, fraterno e sostenibile e accompagnare i più giovani all’esperienza di un Dio venuto tra noi. L’immagine centrale che si vuole trasmettere ai giovani è quella di una porta alla quale bussare con un sonoro “TOCTOC”, affinché l’esperienza di bene si apra a tutti. All’apertura di questa porta, si ascolta un annuncio: “Io sono con voi tutti i giorni”, un messaggio di una presenza che rende concreta l’esperienza di Dio nel quotidiano e rivela il volto di un Dio misericordioso e fedele, che rimane al fianco di tutti, come primo “pellegrino di speranza”. Il pellegrinaggio al quale ci invita il Giubileo è simbolo di quel grande viaggio che è tutta la nostra vita. Il cammino particolare proposto dall’anno giubilare può dare “sapore” e “colore” alla vicenda umana di tutti. È una possibilità perché, come ogni proposta importante, “potrebbe” non essere accolta nel suo potenziale. E, tra le tante iniziative, l’Oratorio estivo può essere per il mondo giovanile (e non solo) una tappa decisiva in questo tempo di grazia.
«Il tema principale di quest’anno è la speranza – spiega mons. Maurizio Gervasoni, Vescovo di Vigevano e delegato per la Pastorale giovanile per ODL-, l’età giovanile è ricca di speranza ma allo stesso tempo caratterizzata da suggestioni che indicano una situazione di mancanza di speranza e di disagio. “Io sono con voi tutti i giorni”, è un richiamo forte e attuale. In questo Anno Santo l’aspetto che va maggiormente curato in relazione ai campi estivi e ai Cre-Grest è proprio questo: permettere ai giovani di vivere un’esperienza non individualistica, ma di accorgersi degli altri, di prendere consapevolezza che nelle situazioni di difficoltà un atteggiamento di compassione, empatia e ascolto, nello stile di Gesù, può portare a vivere un’esperienza ricca di speranza. Vivere l’esperienza estiva con questo atteggiamento aperto diventa una grande opportunità di crescita».
Come ogni anno, un ruolo fondamentale l’avranno gli animatori. Continua mons. Gervasoni: «Se perdiamo la possibilità di coinvolgere gli adolescenti (animatori) a livello sociale, permettendo loro di confrontarsi con questa realtà, rischiamo di fare loro un torto. I nostri adolescenti, infatti, vengono deprivati dalla capacità di assumere un’identità solida e significativa. L’animatore ha una grande occasione di crescita e di responsabilità: aiutando i bambini, diventa anche lui un interprete e un testimone del cammino educativo, che rappresenta un’opportunità fondamentale per tutti».
Dalla condivisione del tema, del titolo e del sottotitolo, il progetto viene elaborato su due fronti con l’esperienza dell’Oratorio Estivo e del Cre-Grest che abitano diverse realtà e zone della Lombardia. Due progetti con lo stesso obiettivo: prendersi cura, anche lungo il tempo disteso dell’estate, delle giovani generazioni per fare viver loro esperienze significative per la loro crescita da “veri uomini, onesti cittadini e bravi cristiani”.
Approfondisci il progetto Cre-Grest qui: https://www.cregrest.it
Maggiori informazioni sul progetto dell’oratorio estivo: https://www.oratorioestivo.it/
8 Aprile 2025