Esperienze

VoluntarItaly, l’estate degli studenti americani negli oratori della Lombardia

Quest’estate, 27 giovani americani hanno partecipato a VoluntarItaly, vivendo tre settimane negli oratori lombardi per fare volontariato, migliorare l’italiano e immergersi nella cultura locale

Anche quest’estate, il progetto VoluntarItaly ha portato un gruppo di giovani americani negli oratori lombardi, offrendo un ponte di cultura e amicizia tra Italia e Stati Uniti. Ventisette ragazzi americani – principalmente universitari – hanno scelto di trascorrere tre settimane in Lombardia per fare volontariato negli oratori della regione grazie alla collaborazione tra la Dante Alighieri Society del Michigan, che da un secolo promuove la cultura e la lingua italiana, e Odielle (Oratori Diocesi Lombarde). “VoluntarItaly” è cresciuto anno dopo anno, diventando un appuntamento fisso per molti studenti d’oltreoceano che desiderano imparare l’italiano sostenendo educatori e animatori al servizio dei bambini che vivono l’esperienza dell’oratorio estivo. Tutto si regge sulla gratuità: le famiglie indicate dalle parrocchie ospitano quei ragazzi che si mettono “in gioco” in una realtà strutturata come quella degli oratori lombardi, che non esiste negli Stati Uniti.

Quattro ragazzi americani hanno prestato servizio nell’oratorio di San Luigi a Cinisello Balsamo, vivendo un’esperienza unica di volontariato e immersione nella vita italiana.

Mariana, ingegnere alla Boeing, racconta come l’esperienza le abbia permesso di approfondire l’italiano e di condividere con i bambini piccoli esperimenti scientifici, mentre Lauren e Leslie, entrambe studentesse, sottolineano l’importanza di vivere quotidianamente la cultura italiana insieme alle famiglie ospitanti e ai bambini dell’oratorio. Julian, studente di New York, descrive le tre settimane come un periodo intenso e gratificante, che gli ha permesso di inserirsi nella comunità e contribuire attivamente alle attività.

Don Matteo Viscomi, coadiutore dell’oratorio, evidenzia l’entusiasmo dei giovani volontari, che hanno partecipato ai laboratori e persino ai momenti di preghiera, superando le difficoltà linguistiche e arricchendo l’esperienza dei bambini. I ragazzi americani hanno così contribuito a far conoscere la cultura italiana, mentre i bambini hanno potuto scoprire aspetti della vita oltreoceano e apprezzare il valore di un ambiente accogliente come quello degli oratori lombardi.

Secondo don Stefano Guidi, coordinatore di Odielle, questa iniziativa dimostra quanto gli oratori siano luoghi di amicizia, servizio e apertura verso il mondo, dove la presenza dei giovani statunitensi arricchisce la comunità e porta nuove prospettive.

11 Settembre 2025